oltre 600mq di estetica termale e relax
Colori neutri e caldi, ampie finestre che lasciano filtrare i raggi di luce, arredamento minimalista, materiali che evocano serenità e profondo rilassamento, luci e aromi avvolgenti. Un ambiente progettato per comunicare sensazioni positive e uno stato di benessere autentico che prende forma già entrando nella hall.
La firma di questo gioiello è dell’interior designer Stefano Cipriani che ha saputo interpretare perfettamente lo spirito che avrebbe dovuto animare questa nuova sfida della famiglia Pompeo e non si è risparmiato nella ricerca di soluzioni architettoniche innovative e contemporanee che fossero in linea con l’idea di cambiamento richieste dalla committenza.
I lavori sono stati realizzati in tempi record, con maestranze locali, che hanno lavorato alacremente notte e giorno per dare vita a questa nuova creatura, si può dire con grande orgoglio, un progetto a km 0.
Stefano come e dove è nata l’ispirazione per il nuovo Beauty Terme Pompeo?
“…i miei progetti non sono mai uguali, ogni creatura ha una propria storia la chiave di lettura e la fonte d’ispirazione è sempre il rapporto tra il progettista, la committenza e il luogo “Genius loci”. Partiamo proprio dalla collocazione architettonica del Beauty una posizione a mio avviso di rilievo, siamo all’ultimo piano dell’edificio centrale “un mondo a sé” dove non è difficile osservare il cielo, il paesaggio e le fronde maestose dei platani. Il concept ideato è stato quello di creare appunto un’ isola contemporanea, rilassante, ospitale dove il senso del bello è leggibile.
Che tipo di materiali hai usato e perchè?
I materiali sono fortemente ricercati e di altissima qualità , i rivestimenti in genere sono le vesti del progetto, qui l’obiettivo era morbidezza visiva e scenografica, per cui le pietre naturali, pavimentazioni omogenee in grandi formati per liberare la vista, il legno presenza assidua nei miei progetti e fondamentale richiamo naturale in un beauty, i marmi delle docce per dare quel senso di bellezza e di eleganza tutto studiato e condiviso in una cartella colori mirata.
L’illuminazione che ruolo gioca nei vari ambienti?
La luce è architettura, in questo progetto diventa poesia, non volevo ottenere delle fonti luminose, ma percorsi di luce. Il corridoio è un omaggio alla geometra descrittiva dove una traiettoria può creare profondità.
Ci puoi dire qualcosa riguardo la meravigliosa terrazza relax?
Fin dal sopralluogo iniziale la terrazza mi interessava, mi invogliava, una vista mozzafiato tra natura e paesaggi, da lì i tramonti sono un’ esperienza visiva notevole, bisognava solo migliorare, la base era perfetta. Su volontà della committenza nasce un area esterna in quota, con in e outside, che nella sua semplicità architettonica lascia spazio al relax completo per rigenerare corpo e mente.