INCI: questo sconosciuto

Quante volte prima dell’acquisto di un prodotto cosmetico, hai pensato cosa ci sarà dentro? E quanti dubbi ti sono venuti dopo l’acquisto sulla reale efficacia o su eventuali allergeni?

Certo non è facile districarsi tra nomi in latino, sigle e parole indecifrabili, infatti il più delle volte presa dallo sconforto ci rinunci e fai un acquisto a scatola chiusa augurandoti di non aver buttato via soldi inutilmente.

Ma…non disperare, c’è sempre una soluzione a tutto.

Hai mai sentito parlare dell'INCI?

Si tratta di una sigla che sta per International Nomenclature Cosmetic Ingredients ed è la denominazione internazionale utilizzata per indicare in etichetta tutti gli ingredienti presenti all’interno dei prodotti cosmetici, per legge obbligatoria.

Come già accade sulle etichette degli alimenti che consumiamo, l’elenco degli ingredienti presenti sulle confezioni dei cosmetici non è casuale.

Il primo ingrediente dell’Inci è quello presente in più quantità, quindi una buona regola prima dell’acquisto è verificare se il prodotto pubblicizzato con quel tale principio attivo è effettivamente al primo posto. Solitamente i primi 4 elementi dell’elenco sono i più importanti, gli altri con percentuale inferiore all’1% possono essere messi casualmente.

Gli olii sono identificati con Oil finale, mentre i burri con la parola Butter. Se sono tra i primi ingredienti a comparire nella lista e abbiamo una pelle particolarmente grassa, andrebbero chiaramente evitati.

I nomi in latino, indicano che le sostanze usate sono di origine naturale come ad esempio: vaccinium myrtillus fruit extract (estratto di mirtillo). Se invece troviamo nomi in inglese o un codice numerico vuol dire che la materia prima ha avuto una trasformazione chimica, questo normalmente si fa per potenziarne l’efficacia.

 I cosmetici sono anche composti da additivi che consentono di amalgamare tutti gli ingredienti per migliorarne la texture e la sicurezza, conservanti per garantire una duratura conservazione una volta aperti, coloranti e olii profumati per favorire una maggiore attrazione da parte del cliente.

Ingredienti da evitare

Generalmente si dovrebbero evitare quei prodotti in cui sono presenti molti tensioattivi, usati spesso per rendere il prodotto più gradevole all’acquisto, sostanze allergizzanti e siliconi.

I tensioattivi sono derivati dalla raffinazione del petrolio e sono ad esempio:

  • Sodium lauryl sulfate o SLS
  • Sodium laureth sulfate o SLES
  • Ammoniun lauryl sulfate o SLA
  •           Paraffina, PEG e PPG, Petrolatum , Oli Minerali

Le sostanze allergizzanti sono nocive per l’ambiente, ad esempio:

  •           Triclosan e Imidazolidinyl urea

I siliconi usati per rendere lucidi i capelli, ma del tutto inutili, sono inquinanti in quanto non biodegradabili, citiamo:

  •           Amodimethicone, Dimethicone

In ogni caso bisogna stare tranquilli perché le leggi italiane sono molto severe riguardo gli ingredienti presenti nei cosmetici e le aziende sono tenute a fare rigidi test di sicurezza prima di immettere un prodotto sul mercato.

Per quanto riguarda i prodotti biologici, sono tali solo quelli contrassegnati da asterisco.

Ora che finalmente sai districarti nel mare magnum dell’Inci, i cosmetici non hanno più segreti e i tuoi acquisti saranno sicuramente più di qualità!

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