La parola “cosmeceutico” nasce alla fine degli anni ’80 grazie a Albert Kligman, dermatologo americano, per definire una categoria di prodotti, a metà strada tra il farmaco e il cosmetico, caratterizzati dalla presenza di principi biologicamente attivi in grado quindi di interferire con specifiche strutture cutanee.
In Europa dal punto di vista legislativo la categoria dei cosmeceutici non esiste: c’è il cosmetico e c’è il farmaco. A sancire la differenza tra le due tipologie di prodotti è “l’articolo 2 comma a” del Reg CE 1223/09. In questo articolo il cosmetico è definito come:
qualsiasi sostanza o miscela destinata ad essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo esclusivamente o prevalentemente di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, proteggerli, mantenerli in buono stato o correggere gli odori corporei.
Negli Stati Uniti non vale lo stesso principio, tanto che i prodotti solari o le creme schiarenti vengono definiti farmaci, esattamente il contrario della normativa europea.
Che requisiti deve avere un cosmeceutico?
I cosmeceutici sono formulati per penetrare più a fondo nel derma ed avere quindi un’azione per così dire “terapeutica”. Sono prodotti più efficaci rispetto ai comuni cosmetici, ma allo stesso tempo non possono essere paragonati a dei veri e propri farmaci.
Lo scopo di questi prodotti è quello di correggere gli inestetismi in maniera più efficace e rapida per questo è fondamentale che abbiano determinate caratteristiche:
- Sicurezza sui principi attivi usati nella formulazione
- Tollerabilità anche sulle pelli più sensibili
- Essere microbiologicamente puri
- Capacità di raggiungere il derma e regolarne le funzioni biologiche
Non è certo facile capire se stiamo acquistando un cosmeceutico o un cosmetico, la differenza è infatti molto sottile e riguarda principalmente la forma delle sostanze usate e le percentuali. Di certo c’è che è più facile trovarli in farmacia o nei centri beauty specializzati che nelle profumerie.
Quali sono le principali applicazioni?
I cosmeceutici vengono formulati principalmente per gli inestetismi cutanei dovuti all’invecchiamento, per questo il maggiore campo di applicazione è la medicina anti-aging.
Troviamo quindi in commercio prodotti per:
- Rallentare la formazione di rughe e per riempire quelle profonde (effetto filler)
- Eliminare le macchie cutanee dovute ad un eccesso di melanina, quindi effetto sbiancante
- Proteggere la pelle dai raggi ultravioletti
- Correggere eventuali inestetismi cutanei
Le evidenti potenzialità di questi prodotti, ne estendono l’uso anche in clinica medica e dermatologica, spesso come coadiuvanti o come parte integrante di una terapia farmacologica più complessa.
Quali principi attivi vengono usati?
Ecco alcuni tra i più importanti attivi che troviamo nelle formulazioni dei cosmeceutici:
- La vitamina A importante antiossidante favorisce l’incremento del turnover cellulare e la sintesi del collagene
- La vitamina C utilizzata per la riparazione cellulare utile per prevenire i danni del photoaging
- La vitamina E ripara i danni arrecati alle fibre di collagene e restituisce compattezza ed elasticità. Aiuta anche a rafforzare la barriera cutanea contro i raggi UV.
- Il Coenzima Q10 ricoprire un ruolo importante nel proteggere le cellule dai danni ossidativi, responsabili di varie patologie e dell’invecchiamento cutaneo
- Le Vitamine del gruppo B ad attività sebo-regolatoria, idratante e riepitelizzante
- I peptidi neurotrasmettitori in grado di stimolare la crescita dei fibroblasti. Sono composti da sequenze di amminoacidi che li rendono simili alle proteine, si assorbono molto facilmente e sono in grado di potenziare la produzione di sostanze preziose come il collagene e l’elastina
- L’acido alfa-lipoico ad azione antinfiammatoria
- Gli esfolianti come gli alfa-idrossiacidie l’acido glicolico per eliminare le cellule morte e favorire il ricambio cellulare
- L’acido ialuronico ha un effetto rimpolpante, dà tono e turgore alla pelle.
Questi sono solo alcuni dei numerosi principi attivi potenzialmente utilizzabili in un cosmeceutico.
E’ evidente che l’efficacia di questi prodotti dipende molto dalla loro composizione chimica, per questo le aziende produttrici stanno focalizzando la ricerca nella creazione di formule sempre più performanti in grado di svolgere un’azione “terapeutica” in maniera sicura e tollerabile.
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